La nostra performance RSI
La RSI (Responsabilità Sociale d’Impresa) è definita dalla Commissione Europea come l’integrazione volontaria da parte delle aziende delle preoccupazioni sociali e ambientali nelle loro attività commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate.
Il nostro impegno per lo sviluppo sostenibile ci ha permesso di costruire un modello di ecologia circolare unico nel suo genere, evidenziando le nostre prestazioni in termini di RSI.
Strumenti innovativi
I rivoluzionari strumenti tecnologici sviluppati dalla Cooperl e installati presso i suoi soci, come le stazioni di trattamento e il TRAC, consentono di raccogliere e trattare la materia organica che compone la gamma di prodotti Fertival.
Una volta recuperati, questi materiali vengono essiccati utilizzando vapore prodotto da fonti rinnovabili presso il sito di Lamballe.
Il nostro metanizzatore
Il più grande metanizzatore senza spandimento d’Europa creato dalla Cooperl è alimentato dalla materia organica proveniente dal sistema di raschiatura TRAC, installato nelle aziende agricole di un centinaio di soci della Cooperl.
Il biometano ottenuto dalla purificazione del biogas prodotto dalla metanizzazione viene poi immesso nella rete di Lamballe, fornendo il 75% del consumo della città. Il digestato ottenuto viene poi essiccato e incorporato nei fertilizzanti Fertival.
Coprodotti
Nell’ambito del modello di ecologia circolare, i coprodotti della lavorazione del 5° quarto, ovvero le parti dell’animale non utilizzate per il consumo umano, vengono utilizzati per creare proteine e grassi animali trasformati, che vengono impiegati nella composizione di prodotti alimentari per i mercati del petfood, dell’acquacoltura e dei concimi naturali presso Fertival.
Prossimità
La prossimità delle attività agricole dei soci della cooperativa nella Francia occidentale agli impianti di produzione di Cooperl a Lamballe contribuisce a limitare le emissioni di gas serra legate al trasporto.
Produzione sostenibile
Cooperl è impegnata nella produzione sostenibile attraverso la creazione di filiere proprie; ad esempio:
- L’82% dei soci della Cooperl ha scelto di non castrare i propri animali. Questo approccio, Porc bien-être, a favore del benessere animale, avviato dalla Cooperl nel 2012, consente di limitare il rischio di malattie, eliminando una via d’ingresso per i germi, e di contribuire a ridurre l’uso di prodotti veterinari. Gli animali non castrati assimilano meglio il mangime che consumano, riducendo così gli sprechi di mangime e le emissioni di azoto.
- Oltre il 40% dei soci della Cooperl si è impegnato a rispettare il disciplinare Suini allevati senza antibiotici. Nel 2014, Cooperl è stato il primo produttore di carne suina in Francia ad agire contro la resistenza agli antibiotici, responsabile di 25.000 decessi umani all’anno in Europa. L’impegno nella demedicalizzazione degli allevamenti contribuisce a limitare i rischi di comparsa e trasmissione di batteri resistenti e a preservare l’equilibrio della vita nel suolo.
- Altre filiere: Suini allevati su paglia, Agricoltura Alternativa, Carta Ambientale della Cooperl, ecc.